Ora che avete il vostro negozio di tè, caffè e spezie, vi domanderete se è il caso o meno di aprire un sito per la vendita online dei vostri prodotti.
Anche in questo caso la riflessione sul fare o meno un sito è d’obbligo. Per iniziare chiedetevi se siete un pò esperti o meno sulla realizzazione “fai da te” di un sito, cioè se siete in grado di farlo da soli o se avete bisogno di qualche aiuto, se sapete cos’è un hosting, se siete a conoscenza di come si indicizza un sito, cos’è la SEO, etc.
Facendo una semplice ricerca su internet potete trovare dei servizi per la realizzazione di un sito, alcuni gratuiti ed altri a pagamento, dovete solo valutare se è il caso di spendere dei soldi o meno e, in entrambi i casi, sarete voi a realizzarlo e mantenerlo. Quindi dovete considerare che avere un sito vi porterà via molto tempo.
Varrà la pena di spendere soldi e tempo per un sito? E i guadagni derivanti dalla vendita online saranno sufficienti per il denaro e tempo speso?
Mi dispiace per voi ma la risposta è no! E vi spiego il perchè. Anzi i perchè.
Per iniziare analizziamo le connessioni a banda larga in Europa, dove troviamo ai primi posti della classifica i Paesi Nordici mentre l’Italia è al quart’ultimo posto, peggio di noi solo Croazia, Grecia e Cipro. 27 Paesi Europei possono vantare una connessione pari o superiore a 10mbps e tra questi non c’è l’Italia. Quindi primo problema la velocità di connessione, se il mio internet è lento di certo non lo uso per fare acquisti online.
L’Italia non va nemmeno bene per numero di persone che hanno una connessione ad internet, infatti 1 persona su 3 non ha mai usato internet, le famiglie in Italia ad avere una connessione a banda larga sono il 68% contro il 79% della media Europea e solo il 54% degli Italiani dichiara di usare internet tutti i giorni. Quindi secondo problema il numero di persone connesse.
Ora vediamo chi usa internet per lo shopping online, come dite? L’Italia dov’è? Ma è sempre ultima o quasi, peggio di noi Romania, Bulgaria e Cipro. Solo 1 persona su 4 in Italia usa internet per fare acquisti contro il doppio della media Europea, ma è importante segnalare che l’80% delle persone dei Paesi Nordici usano internet abitualmente per fare acquisti online. In Italia gli acquisti online sono rivolti ai viaggi, articoli sportivi, libri, giocattoli, ma non c’è una classifica per gli alimentari. O meglio c’è ma riguarda il settore alimentare in generale e non sui singoli prodotti, anche in questo caso nel Nord Europa si acquistano alimentari in modo regolare mentre l’Italia è sempre ultima.
Non sono solo questi i motivi di un fallimento sulle vendite online, dovete aggiungere anche la diffidenza di utilizzare sistemi di pagamento come carta di credito, l’impossibilità di vedere il prodotto, la mancanza di un commesso virtuale (chat) che vi possa dare informazioni, i costi di spedizione che vanno ad incidere sul prezzo finale, etc.
Allora non si vende nulla su internet? Non è proprio così, le persone cercano qualcosa di diverso e originale, ad esempio confezioni regalo, bomboniere artigianali, etc. quindi usate la vostra fantasia.
Quindi il consiglio che vi posso dare è questo: se avete denaro da buttare allora realizzate un sito e provate, altrimenti apritevi un blog che è gratuito.
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