La storia del tè.

Buongiorno a tutte/i voi
oggi parleremo del periodo storico fino all’anno 618 d.C. dove il tè veniva considerato come cibo e come medicinale a base di erbe.
Gli studiosi hanno dimostrato che il tè era diventato accessibile e popolare, nonostante fosse ancora una bevanda molto amara.
Ecco l’usanza di associarlo ad altri alimenti come cipolle, zenzero, arance in modo da dare un gusto più piacevole.
Vi ricordo che la base della medicina cinese sottolinea l’importanza delle erbe come cura a svariate malattie, ed in particolare la “terapia alimentare” cinese dice che “tutto ciò che può essere mangiato può essere usato come medicina”.
Questa considerazione unita alla ricerca della vita eterna spinse le famiglie ricche ed agiate, nonchè i reali, ad assumere delle pillole per vivere più a lungo.
Questo elisir della vita era composto da metalli e pietre macinati e ridotti in polvere, rese poi compatte a forma di pillola.
Il risultato era che il paziente soffriva di dolori acuti e poteva anche morire.
A poco a poco la società comprese l’importanza di curarsi con le erbe e fu un periodo in cui si fece grande uso di tè, sperando non solo di migliorare la propria salute, ma anche la propria armonia fisica e spirituale avvicinandosi al pensiero e all’idea del Taoismo.
Il tè, quindi, diventò popolare grazie alle sue proprietà curative e divenne una delle erbe tradizionali della medicina cinese. Un contributo importante per la diffusione del tè viene dalla sua lavorazione, all’inizio non particolarmente curata e con il risultato di una bevanda amara, e successivamente una lavorazione quasi “moderna” che portò al risultato di avere una bevanda piacevole e rinfrescante.
La terza parte della “storia del tè” sarà dedicata a Lu Yu , Il Signore del Tè.

Buona giornata

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